L. N. ANDREEV

 
Leonid Nikolaevich Andreev nacque nel 1871 a Orel e morì nel 1919 in Finlandia, dove si era ritirato dopo la rivoluzione bolscevica. 
Posto tra le correnti realistica e decadente, appare oggi uno scrittore di transizione. 
Egli è stato detto l'Amleto della letteratura russa, in lotta con due verità: quella contingente e quella assoluta astratta. 
Il realismo di Andreev ha una sua nota particolare, per cui dalla pittura realistica balza fuori quel significato astratto e assoluto che rende possibile una valutazione simbolica. 
Tra le sue principali opere il dramma "La vita dell'uomo", il racconto "Il riso rosso" in cui è rappresentata la guerra come un'assurda follia. 
Tolstoj disse di lui: "Egli vuol spaventare ma io non ho paura". Andreev fu comunque un abile volgarizzatore dell'inquietudine filosofico-religiosa del suo tempo.


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